Per praticare l’arte del bonsai è necessario dotarsi di alcuni attrezzi specifici, che vanno mantenuti sempre in buone condizioni di affilatura e di pulizia. L’attrezzo più utilizzato è sicuramente la forbice da potatura, con cui periodicamente si rimuovono le coppie di foglie più esterne, in modo da favorire la crescita di fogliame dalle dimensioni più minute; queste forbici vengono utilizzate anche per potare i rami più sottili e delicati. Per i rami di dimensioni maggiori si utilizzano invece le cesoie concave, che praticano un taglio netto e preciso, lasciando il legno pulito e non sfilacciato; dopo aver asportato un ramo di media o grande entità ricordiamo di rifilare il moncone con un apposito coltello da innesto, e ricopriamo la cicatrice con del film metallico, per evitare che muffe e batteri trovino un varco attraverso cui penetrare nei tessuti della pianta. U altro importante utensile necessario al bonsaista è il filo metallico; ne esiste di diversi diametri, ma in ogni caso si tratta di un filo molto malleabile, ma allo stesso tempo consistente. Il filo si attorciglia attorno ai rami, evitando di stringerlo eccessivamente, per non rovinare la corteccia. Dopo averlo attorcigliato a spirale, evitando accuratamente di schiacciare le foglie durante questa operazione, il ramo potrà essere ripiegato con delicatezza nella direzione che desideriamo imprimergli. Periodicamente cambiamo il filo, mettendone nuove spirali leggermente più larghe non appena il ramo si è sviluppato in dimensioni; quando il ramo si comincia a sviluppare nel modo da noi desiderato, dopo alcuni mesi, asportiamo il filo, utilizzando un apposita tronchese per filo metallico, con cui praticare alcune incisioni lungo la spirale, in modo da non danneggiare il ramo nell’operazione di asportazione del filo metallico.
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